Nespoli Funghi dal 1943
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Nespoli funghi
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Bergamo
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RICETTE E CONSIGLI
leggi e regole
uso e consumo
IL TARTUFO BIANCO
curiosità
Con il nome botanico Tuber Magnatum Pico, si intende il corpo fruttifero del tartufo più pregiato, ricercato e conosciuto al mondo. Il suo nome, in latino magnatus si traduce con ‘signore benestante’ vuole sottolinearne la ricercatezza dovuta allo inebriante aroma
LA PORZIONE
Il tartufo bianco si conserva per 4/5 giorni dall'acquisto.
Nespoli funghi garantisce il tartufo fresco anche a chi lo riceve in regalo ma sempre per massimo 4/5 dall'acquisto, se correttamente conservato.
La porzione stardard a persona di tartufo bianco a piatto è di 5 grammi. Logicamente questo quantitativo è quello (che a nostro avviso) è necessario per gustarlo al meglio
Assolutamente NO!!
Il riso è l'ultimo posto dove conservare il tartufo bianco fresco. Notoriamente il riso è un amido e asciuga l'acqua naturalmente presente nel vostro tartufo bianco rovinandolo in modo irreparabile.
CONSERVARLO, DOVE E COME
CONGERLARLO SI PUO' MA…
Il tartufo bianco si conserva avvolto in carta scottex in un vasetto ermetico nel frigorifero.
Il vaso chiuso ermeticamente impedirà al tartufo di contaminare con la sua fragranza uova, latte, formaggi e ogni altro alimento presente nel vostro frigorifero.
Si, è possibile congelare il tartufo bianco ma consigliamo di utilizzarla come ‘ultima soluzione’.
Il tartufo bianco congelato dovrà poi essere affettato da congelato sul piatto finito. Il congelamento modifica solo il colore del tartufo ma non la sua bontà.
Consigliamo a chiunque di lavare il tartufo solo quando lo stesso dovrà essere utilizzato ma, lavarlo è sempre necessario perchè il tartufo cresce sotto terra e nella peggiore delle ipotesi è anche stato in bocca ad un cane.
AFFETTATARTUFI O COLTELLO
DIFFIDARE DEI PRODOTTI AL TARTUFO
LEGGERE SEMPRE LE ETICHETTE
La stragrande maggioranza dei prodotti presenti sul mercato sono AL TARTUFO e il tartufo bianco è inserito in percentuali così basse che li rende uno degli ultimi ingrendienti in lista. Questo ci fa capire che il prodotto che stiamo acquistando è essenzialmente a base chimica (quindi di fatto, un profumo).
E' consigliato utilizzare un affetta tartufi a lama liscia ma qualora non fosse disponibile è sufficiente l'uso di un coltello a lama liscia. Si consiglia di affettarlo finemente.
Sull'etichetta la preposizione DI deve essere ben indicata e il tartufo bianco deve essere il primo ingrediente presente. La presenza di aroma, permette di garantire che il prodotto sia sempre lo stesso nonostante venga prodotto più volte durante l'anno, un esempio tipico è la nostra crema al 90% di tartufo bianco.
SCALDARE IL TARTUFO BIANCO? MAI
Il tartufo bianco si utilizza a crudo sul piatto finito. Si consiglia di affettarlo al momento, appena prima di apprestarsi a mangiarlo.
Siamo appassionati di funghi e tartufi da più di 80 anni
Vendiamo funghi dal 1943